Ventenne bellunese arrestato dopo una rapina a Conegliano - Corriere delle Alpi Belluno

2022-07-01 18:00:34 By : Mr. jerry zhao

Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia cautelare. L’arresto potrebbe essere collegato a quello per droga di qualche giorno prima

BELLUNO.  Rapina in trasferta, a Conegliano: arrestato a Belluno. Giulio Cela, 20 anni, originario dell’Albania, ma da tempo residente in città con la famiglia è ristretto da un paio di giorni agli arresti domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Treviso. Dovevano essere i carabinieri coneglianesi a eseguirla, in realtà è toccato ai colleghi di montagna. L’indagato, per l’ipotesi di reato di rapina impropria, non è passato né per il carcere trevigiano di Santa Bona né per quello cittadino di Baldenich. È stato portato direttamente a casa e da lì non potrà muoversi né comunicare con l’esterno, salvo autorizzazioni da parte della magistratura.

È possibile che il suo difensore - d’ufficio o di fiducia che sia - chieda una misura alternativa, nel frattempo non trapela molto dalle maglie investigative. Nei giorni scorsi, Cela si trovava a Conegliano ed è in quella città che ha deciso di rapinare un passante, privandolo dei valori che aveva con sé, probabilmente con l’aiuto di un complice. Un furto con strappo, prima della fuga, del quale non è stato quantificato con precisione il bottino. Negli ultimi tempi, ci sono stati diversi episodi di questo genere nella capitale del Prosecco e il fenomeno sta diventando sempre più allarmante.

Le indagini dei militari si sono avvalse di una puntuale descrizione da parte della vittima e delle immagini delle telecamere della videosorveglianza e sono state molto veloci. Nel giro di un paio di giorni, gli investigatori sono arrivati a Cela e, nelle ore successive, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare, che è stata eseguita.

L’unica indiscrezione che emerge è che l’arresto di Cela potrebbe essere in qualche maniera collegato con quello, nei giorni precedenti, di Francesco Dall’O’, il coetaneo fermato dalla polizia, all’uscita di Belluno dell’autostrada A27, pur avendo cercato di eludere il controllo. Gli agenti gli hanno trovato in macchina oltre tre etti di cocaina, due pasticche di ecstasy e mille euro in contanti. Tutto questo era stato nascosto sotto il tappetino, collocato davanti al sedile del passeggero.

Nella perquisizione domestica, saranno trovati e sequestrati un bilancino di precisione e una macchina per il confezionamento in sottovuoto. Anche Dall’O’, che il giorno dopo avrebbe dovuto partecipare a un’udienza in tribunale, è ai domiciliari. Non sono esclusi sviluppi, dopo questi due arresti.

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