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A seguito del recente termine dello stato d’emergenza per il Covid molte cose stanno tornando alla normalità, incluso il coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblici. Ricorderete infatti che fin dall’inizio della pandemia l’occupazione dei posti era stata ridotta per garantire un maggiore distanziamento tra i passeggeri (obiettivo in realtà centrato più nelle intenzioni che nei fatti) e la disposizione aveva riguardato anche i servizi non di linea, come taxi e NCC. Ma dal 1° aprile 2022 tutte le misure sulla capienza dei veicoli sono decadute, per cui le vetture si possono occupare al 100%.
Per circa due anni abbiamo imparato quasi a memoria che su taxi, NCC e, per estensione, nelle auto private in presenza di persone non conviventi tra loro si doveva necessariamente rispettare il distanziamento di almeno un metro tra i passeggeri, prevedendo la sola occupazione del posto del conducente sui sedili anteriori e la collocazione di massimo due persone su quelli posteriori, sistemati ai bordi estremi del sedile. In più c’era l’obbligo di indossare la mascherina e a tassisti e conducenti NCC veniva raccomandato di installare una paratia divisoria. Misure che, bisogna ammetterlo, sono state scarsamente rispettate, soprattutto a bordo delle vetture private.
Ma adesso, per fortuna, non dobbiamo più preoccuparci di contare il numero delle persone a bordo perché è caduto ogni limite di riempimento. E non lo diciamo noi ma una precisa circolare del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (prot. n. 12649 dell’8 aprile 2022), che in merito alla richiesta di chiarimenti avanzata da alcune associazioni di categoria circa il riempimento dei mezzi adibiti a servizio di taxi e noleggio con conducente, ha ribadito che né le vigenti disposizioni legislative emanate col Dl n. 24 del 24 marzo 2022 né l’ordinanza del Ministero della Salute di concerto con il MIMS che contiene le nuove linee guida per lo svolgimento in sicurezza dei servizi di trasporto pubblico, prevedono un limite di capienza dei mezzi di trasporto.
Di conseguenza a partire dal 1° aprile 2022 la capacità di riempimento di taxi e NCC è quella prevista dall’omologazione del veicolo. Così come riportata sul libretto di circolazione o sul documento unico.
Resta però in vigore, fino a nuova ordinanza, l’obbligo per tutti gli occupanti di indossare una mascherina FFP2.
È utile infine ricordare che per viaggiare su taxi e veicoli che svolgono il servizio di NCC non è necessario alcun Green Pass. Invece i tassisti e gli autisti NCC, come tutti gli altri lavoratori, devono obbligatoriamente avere il Green Pass (basta quello base) per poter svolgere il servizio, almeno fino al prossimo 30 aprile. I passeggeri hanno facoltà di assicurarsi che il conducente sia in possesso della certificazione verde Covid. Tuttavia quest’ultimo può liberamente decidere di esibirlo o rifiutarsi di rispondere. Di fronte all’eventuale rifiuto i passeggeri possono decidere di rinunciare alla corsa.
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