La gassosa Chiurazzi (ph Serino) LECCE — Era il 1904 quando Pasquale Chiurazzi, il nonno di Marco, fondò la «fabbrica di gassose» a Minervino di Lecce, uno stanzone grande poco più di un garage in una tipica casa salentina, dove prepara la sua prima bibita gassata. Ripeteva sempre che era una ricetta sbagliata: non ricordando esattamente quella classica, utilizzò infatti i limoni dell’agrumeto di casa e mise a punto la sua personale formula. Oggi Marco Chiurazzi ha aperto un laboratorio artigianale a Lecce, in un antico portone nella Corte dei Romiti, dove prepara di nuovo la gustosa gassosa artigianale e torna a compiere i gesti di un tempo con la stessa ricetta di 100 anni fa, tenuta segreta e tramandata per tre generazioni.
Pensando ai racconti di suo padre e dopo sei anni di tentativi, Marco è riuscito finalmente nell’impresa: nasce «1904», la gassosa artigianale del Salento, una bibita a base di infuso di limoni freschi, solo con ingredienti naturali. Direttamente dall’albero alla bottiglia, senza conservanti, attraverso un processo di lavorazione e imbottigliamento rigorosamente manuale. «Si sente - racconta il giovane - il profumo del limone appena raccolto, che resta fresco a ogni sorso, grazie all’utilizzo del `vecchio´ tappo meccanico, che permette di richiudere la bottiglia e conservare l’effervescenza fino all’ultimo assaggio».Chi la compra, dopo averla degustata, può riportare in laboratorio la bottiglia di vetro, perché si pratica il vuoto a rendere e ottenere uno sconto sull’acquisto successivo. Così il vetro può essere riutilizzato molte volte prima di finire nella raccolta differenziata. Nel laboratorio, sotto volte a stella e pietre antiche, è stata allestita anche la mostra storica permanente «Le Bevande Gassate» con l’esposizione delle attrezzature originali della «Fabbrica di Gassose» del nonno: sipotrà vedere il saturatore usato fino agli anni ‘30 per la produzione di acqua gassata e il riempimento delle prime bottiglie di gassosa, la riempitrice isobarica per bottiglie con tappo meccanico, il tappatore per bottiglie con tappo corona.
La “Gassosa Chiurazzi” è una bibita che molti salentini conoscono e apprezzano da decenni per il suo caratteristico sapore di limone, risultato di una felice alchimia creata nel lontano 1904 da Pasquale Chiurazzi nel chiuso del suo laboratorio artigianale, a Minervino di Lecce. Ora, quel gusto antico, ottenuto con una formula rimasta segreta in tutti questi anni, viene riproposto dalla società “Euro Donna” di Maglie che fa sapere di avere acquisito la ricetta attraverso un contratto di cessione del know-how siglato il 22 gennaio del 1999. Ed è la stessa società proprietaria delle formule di produzione a precisare, dopo le recenti notizie di stampa circa la riproposizione della bibita sul mercato da parte dei discendenti dell’inventore, di essere l’unica “pienamente legittimata” a realizzare la “Gassosa Chiurazzi” con il marchio originario.
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