Operaio part time con migliaia di euro: sequestrate anche armi e dosi di coca | L'Arena

2022-04-29 17:57:59 By : Mr. Dana Huang

Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 00213960230

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Poco più di 10 grammi di cocaina, più di 12 mila euro in contanti in casa e bombe carta artigianali, una pistola clandestina, munizioni e una pistola a salve modificata nascosti all’interno della cassetta degli idranti antincendio nel vano condominiale di accesso ai garage. Ma un muratore di 32 anni, originario di Crotone e domiciliato in Valpolicella, è stato arrestato solo per la cocaina, per la detenzione di armi e delle munizioni si procederà in seguito.

Ieri mattina Giuseppe V. è comparso davanti al giudice per le indagini preliminare Livia Magri, avrebbe fornito una spiegazione sia per l’ingente somma di denaro trovata a casa sia per la macchina termosaldatrice e per la sostanza che aveva in auto (un grammo) negando tuttavia di essersi liberato di 9 grammi di «neve» una volta resosi conto che i carabinieri lo stavano osservando. L’arresto è stato convalidato e resta in cella.

Un’indagine, quella condotta dai carabinieri del Nucleo operativo di Caprino, iniziata all’inizio dell’anno. Lo stavano controllando e hanno notato diversi contatti tra l’indagato e V.G., un veronese di 47 anni, gli incontri erano frequenti e lo stesso è accaduto venerdì ma in quest’occasione i militari hanno seguito il secondo fino a Quinto di Valpantena. Lì si è incontrato con una signora, hanno assistito allo scambio di quella che poi è emerso fosse droga e la consegna a V.G. di banconote. Quella sera stessa, verso l’ora di cena, i militari si sono appostati di fronte alla casa dell’uomo di 32 anni che saltuariamente fa il muratore ma quando lui si è accorto della loro presenza sarebbe sceso dalla macchina avvicinandosi velocemente al cancelletto di casa.

Il carabiniere che lo stava seguendo ha notato il trentenne gettare due pacchetti. Una volta fermato è stato ispezionato il giardino e a quel punto è apparso anche un sacchetto di cellophane all’interno del quale c’erano poco più di 9 grammi di sostanza risultata essere, una volta eseguito il narcotest, cocaina. È stato quindi perquisito e, distribuiti nelle tasche dei pantaloni e del piumino, sono stati trovati poco più di 2.700 euro, altri mille erano nel borsello che aveva con sé mentre altro denaro (oltre 7mila euro) erano in un portafoglio in casa. Avrebbe fornito una spiegazione per ogni cosa, anche per la termosaldatrice (usata per mettere sottovuoto la carne) e per la macchina contasoldi (lasciata da un conoscente). Negata anche ogni responsabilità per le armi trovate vicino ai garage. Resta in cella

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