Notizie - Opinioni - Immagini
Erano stati rinviati a giudizio dal tribunale di Cuneo con l’accusa di ‘vendita di prodotti industriale con segni mendaci’ due ambulanti, padre e figlia, A. e G.C. che, nel 2019, alla fiera della Madonna di Vicoforte, erano presenti con il loro stand commerciale di prodotti alimentari.
Fra i prodotti controllati dai Carabinieri Forestali, formaggi, salumi e bottiglie di vino. «Uno dei formaggi in vendita era visibilmente assimilabile al gorgonzola e venduto con la dicitura ‘gorgonzola di capra’. È una dicitura illegale perché il gorgonzola è un prodotto a denominazione protetta- aveva testimoniato un maresciallo dei forestali-. Il formaggio può essere prodotto solo con il latte vaccino e quella dicitura, al contrario, non era prevista dal disciplinare che prevede solo le denominazioni gorgonzola dop dolce o gorgonzola dop piccante. Abbiamo attenzionato anche 28 bottiglie di vino che riportavano un’etichettatura facente riferimento a Nebbiolo, Barbera e Dolcetto. Anche questi prodotti sono di denominazione controllata e garantita, ma sull’etichetta, molto scarna, non c’era nessun riferimento all’azienda produttrice e a quella imbottigliatrice. Abbiamo è provveduto a sequestrare il formaggio e le bottiglie di vino».
Il maresciallo aveva anche spiegato al giudice che, attraverso ulteriori accertamenti, parrebbe che l’azienda in questione non avrebbe istituito il registro delle movimentazioni vitivinicole, né che vi fossero terreni gestiti a vigneto «Quei vini non erano sicuramente di produzione dell’azienda» aveva concluso.
All’esito dell’istruttoria, il giudice ha assolto G.C. da tutte le contestazioni per insussistenza del fatto, prosciogliendo anche il padre dalle accuse relative al formaggio ma condannandolo ad 1 mese di reclusione e 200 euro di multa per il vino.
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI