Fiamme e scintille, la storia dietro i fuochi d'artificio cinesi

2022-09-16 17:57:11 By : Ms. May Yang

Il primo “firework” cinese non è altro che un misero pezzo di canna di bambù. Il suddetto tubo veniva sigillato alle estremità, in modo tale da bloccare l’aria all’interno. A contatto col fuoco si creava un “effetto pop corn” e la canna esplode.

Nell’IX secolo, tuttavia, i cinesi e i loro vicini avevano sviluppato un nuovo materiale per realizzare i fuochi d'artificio: un composto che chiamarono "Medicina del fuoco". Sì, immaginate bene, era polvere da sparo (sapevate che con un specifico uso dell'urina si può ottenere la polvere da sparo?). Rispetto ai normali esplosivi, gli oggetti pirotecnici venivano nitrati meno del dovuto, in modo da creare giochi luminosi a combustione rapida. Tuttavia, man mano che le proporzioni dei vari ingredienti venivano modificate nel tempo, la polvere da sparo diventava più esplosiva e veniva utilizzata per realizzare petardi.

Ma che cos’è un petardo? È un dispositivo molto simile al prototipo in canna di bambù: anziché sigillare l’aria all’interno di un tubo, quest’ultimo veniva riempito con della polvere da sparo, ottenendo un forte boato. Se poi si lascia un’estremità non sigillata, allora otterremo un razzo. Curioso è anche il “topo volante”: al razzo veniva aggiunto un bastoncino che andava a destabilizzare la coreografia pirotecnica, ottenendo un risultato imprevedibile. Si dice che uno di questi aggeggi abbia fatto volare la veste di un’imperatrice.

È opinione comune che la Cina abbia un comparto bellico più arretrato rispetto ai paesi occidentali, proprio perché concentrati nella realizzazione degli spettacoli pirotecnici, ma non è così. Quasi tutte le armi cinesi erano concepite sulla base dei firework. I razzi venivano lanciati addosso ai nemici; i petardi venivano potenziati e fatti diventare bombe; i tubi che sputavano fiamme e scintille divennero delle lance di fuoco, dirette antenate dei fucili.

La cultura degli spettacoli con le scintille in Cina è così forte da palesarsi anche all'interno dei videogiochi orientali, come si può notare nel cosplay con fuochi d'artificio di Yoimiya di Genshin Impact.

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